cultura del welfare, disconnessione, social media policy, stress lavoro correlato, work life balance
La prima a parlare –e a legiferare– sul principio di disconnessione è stata la Francia, da sempre all’avanguardia in tema di diritti dei lavoratori. Era il 2016, e la Loi du Travail (legge del lavoro), entrata poi in vigore nel gennaio 2017, prevedeva che le aziende con un numero di collaboratori superiore a 50 si accordassero con i sindacati per decidere le modalità di disconnessione dei propri dipendenti. Inoltre, con il documento si stabiliva anche che ai lavoratori non potessero essere inviate mail, messaggi o telefonate fuori dell’orario di lavoro. Leggi tutto >
cultura del welfare, Human Resource management, innovazione HR, Risorse umane 4.0, total reward
Remunerare i collaboratori è considerata da sempre un’attività fondamentale per il funzionamento delle imprese, per questo motivo ha un rilievo centrale nelle strategie e nelle pratiche di Human Resource management (HRM), un legame la cui intensità è mutata nel tempo.
Nell’epoca industriale e del lavoro reso omogeneo dal sistema fordista, alla retribuzione è assegnato il ruolo di valore di scambio per ottenere che il lavoratore metta a disposizione tempo ed energie, successivamente organizzati dall’impresa in modo autonomo, per produrre beni e servizi. A partire dalla metà del XX secolo, però, il significato e le finalità della remunerazione si ampliano. Leggi tutto >
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Ha da poco compiuto un anno e ora Aiwa affronta la sua sfida più importante: “Fare cultura sul tema del welfare aziendale per evitare che vinca una logica basata solo sul risparmio fiscale”. Parole di Emmanuele Massagli, Presidente dell’Associazione italiana welfare aziendale, che Persone&Conoscenze ha incontrato in esclusiva.
Circa 12 mesi fa, Aiwa diventava realtà: “Il 22 dicembre 2016 abbiamo depositato i documenti dal notaio e l’Associazione ha iniziato le attività il 1 gennaio 2017”, ricorda Massagli, che evidenzia come Aiwa riunisca “13 player del mercato del welfare aziendale in una struttura molto snella, senza compensi, né dipendenti”. Per capire i motivi alla base dalla nascita dell’Associazione, serve però fare un passo indietro e partire da Adapt, l’associazione senza fini di lucro fondata da Marco Biagi nel 2000 per promuovere, in un’ottica internazionale e comparata, studi e ricerche di lavoro, di cui Massagli è Presidente: “Alcuni dei soci fondatori di Aiwa avevano relazioni con Adapt proprio sui temi di welfare aziendale, soprattutto a seguito della legge di Stabilità 2016 che ha permesso al welfare di entrare nelle relazioni industriali”, ricorda il Presidente di Aiwa. Leggi tutto >