Minsait, l’HR anticipa le esigenze del business

Information Technology, Minsait, regione campania, Roberta Ficorella, Smart working

Anticipare le esigenze del mercato formando figure professionali nuove, magari nate dalla contaminazione tra abilità tecniche e conoscenze umanistiche. Minsait, la società IT di Indra, punta sui giovani. L’azienda di Information Technology, che in Italia dà lavoro a oltre mille persone, ha scelto di investire soprattutto al Sud, affiancando alle sedi di Roma e Milano quelle di Napoli, Matera e Bari, impegnate, tra gli altri progetti, nel Sistema pubblico di connettività per la digitalizzazione della Pubblica amministrazione.

“Oggi contiamo più di 260 dipendenti in tutto il Sud e il centro di Napoli è cresciuto molto. In questi territori Minsait ha trovato una fonte significativa di capitale umano, soprattutto di giovani talenti”, assicura Roberta Ficorella, Responsabile HR di Minsait in Italia. In Campania la società può contare su un ampio bacino di laureati e laureandi provenienti dai diversi atenei del territorio. Non si ricercano soltanto ingegneri informatici: la selezione ricade anche su chi ha seguito percorsi di studio differenti, ma dimostra grande curiosità per la materia tecnologica.

“I laureati scientifici sono linfa vitale per la nostra azienda, ma sempre più spesso vi è una contaminazione proficua anche con laureati di materie umanistiche. Lo sviluppo delle nuove soluzioni tecnologiche richiede oggi punti di vista e competenze anche non prettamente tecniche”, spiega Ficorella. “Sul mercato si formano continuamente figure nuove, come i Data scientist o i Solution architect. Il nostro obiettivo è anticipare le necessità del business”.

Inserimento e formazione dei giovani talenti

Per coltivare i migliori talenti freschi di università, Indra ha lanciato il programma aziendale Smart Start. L’iniziativa punta a reclutare laureandi e neolaureati, offrendo una formazione continua on the job e accompagnandoli nell’inserimento in azienda in tutte le aree di business e su progetti importanti. Grazie anche a Smart Start sono già entrati nelle sedi italiane di Minsait 107 professionisti nel 2017 e altri 150 nel 2018.

In Italia sono attivi anche dei talent camp, pensati per trasmettere ai più giovani quelle competenze tecniche e di business spesso assenti dai programmi accademici. “Il delta tra domanda e offerta è sempre esistito nell’ambito IT, ma oggi si sta ampliando: a livello europeo ci sarebbe bisogno di 350mila professionisti e in Italia il gap tra domanda e offerta è stimato tra i 4mila e i 12mila laureati”, spiega la Responsabile HR.

“È uno scarto enorme e soprattutto una mancanza di opportunità per i più giovani. Per questo cerchiamo di anticipare i tempi e di supportare i talenti che vogliono entrare nel mondo dell’Information Technology”.

In Minsait l’età media dei dipendenti è circa 38 anni. Una popolazione aziendale giovane cerca un ambiente collaborativo e fondato sull’innovazione. Per rispondere a queste esigenze, Indra ha messo a punto per tutti i 43mila dipendenti nel mondo un ambizioso programma di trasformazione culturale, che mira a un’evoluzione profonda della stessa azienda.

“Le nuove generazioni hanno un approccio al mondo del lavoro differente dal passato”, conferma Ficorella. “Sono nati con l’idea di non avere confini, né spaziali né temporali, e quello che ricercano è soprattutto un’esperienza internazionale. Vogliono lavorare per obiettivi e all’interno di team che raggruppino persone di nazionalità ed esperienze diverse. Cercano tanta formazione, sono interessati a nutrirsi e ad aumentare loro competenze”.

Lavorare per obiettivi significa anche superare il retaggio culturale che vorrebbe i dipendenti sempre in azienda, sotto la stretta osservanza dei loro responsabili. Da più di un anno Minsait ha introdotto un programma di Smart working, che permette ai dipendenti di lavorare da remoto fino a due giorni a settimana. Per migliorare work-life balance, rispetto dell’ambiente e autonomia. “Il messaggio che vogliamo dare ai nostri dipendenti è quello di essere organizzati, orientati all’obiettivo e autonomi nel lavoro”.