contratti a termine, decreto dignità, lavoro a tempo determinato, Studio Arlati Ghislandi
Dal 14 luglio è entrato ufficialmente in vigore il decreto Dignità, primo atto normativo importante del Governo Lega-M5S. Il provvedimento in questione ha indubitabilmente gettato scalpore e ha diviso l’opinione pubblica. Confindustria e il mondo dell’impresa in generale si sono espresse a sfavore del decreto, contestando in particolare il ritorno delle causali per i contratti a termine che ha un impatto forte sia sui contratti futuri, ma anche su quelli in essere.