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Di Luca Tomelleri, Communication Manager di Ricoh Italia
venerdì 14 giugno 2013
Il settore dell’istruzione investe in nuove tecnologie ma non sempre riesce a utilizzarle per migliorare le attività scolastiche e universitarie. Adottando il corretto approccio le organizzazioni possono tenere il passo con il cambiamento e innovare la formazione in aula e on line.
Sono molte le previsioni che vengono fatte in merito al futuro del settore dell’Istruzione e della Formazione. Anche il report Uomini e Macchine, realizzato dall’Economist Intelligence Unit e sponsorizzato da Ricoh, si interroga su come la tecnologia stia cambiando l’ambiente formativo. Tra le opinioni raccolte nel report vi è quella di Sebastian Thrun, Professore di Artificial Intelligence alla Stanford University degli Stati Uniti, che pensa che le lezioni in aula fisiche siano destinate a diventare sempre meno frequenti, specialmente a livello universitario, come conseguenza della diffusione maggiore dei corsi online, conosciuti anche come MOOC (Massive Online Learning Courses). Altre personalità di spicco, come ad esempio Patrick McGhee, Vice-Chancellor della University of East London nel Regno Unito, affermano invece che l’apprendimento on line non può sostituire l’esperienza reale e condivisa che è fondamentale nella formazione.