calo delle nascite, immigrazione, migrazione interna, rivoluzione demografica, tasso di fecondità
Per comprendere le variazioni e i possibili scenari della demografia italiana e il loro impatto sul mondo del lavoro, è bene partire da un breve excursus storico sull’andamento registrato di popolazione residente, nascite e decessi nel tempo.
Durante la Seconda Guerra mondiale si registrò, come naturale risposta al conflitto, un brusco calo della natalità e un’impennata della mortalità, sia pure a fronte di un debole aumento della popolazione residente. Nel Dopoguerra, la mortalità riprese a scendere raggiungendo, nel 1950, un tasso intorno al 10% che da allora è rimasto pressoché costante, dato che negli ultimi decenni l’invecchiamento della popolazione è stato compensato dalla riduzione della mortalità nelle varie fasce d’età.