Tag: genitorialità

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L’Italia non è (ancora) un Paese per mamme. E forse neppure per papà. Il tasso di natalità è tra i più bassi d’Europa, eppure mancano misure concrete di sostegno alle famiglie soprattutto nei primi anni di vita del bambino. Molte neomamme sono costrette a lasciare il lavoro per accudire i figli, con la conseguenza di indebolire la situazione economica familiare e di ridurre la probabilità di nuove nascite. Leggi tutto >

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Le statistiche parlano chiaro: l’Italia non è un Paese per genitori. Un tasso di disoccupazione femminile, in particolare delle madri, tra i più alti in Europa, la difficoltà nel conciliare vita privata e impegni professionali, gli ostacoli di carriera e di crescita salariale, una scarsissima offerta di servizi educativi per l’infanzia e tanta, tanta solitudine: l’indagine Le Equilibriste – la maternità in Italia, promossa da Save the Children e pubblicata nel maggio 2019 evidenzia una condizione molto critica per chi decide di mettere al mondo un figlio nel nostro Paese. Leggi tutto >

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Diventare genitori stravolge la vita e inevitabilmente anche quella lavorativa. Perché se da una parte modifica l’equilibrio in famiglia, dall’altra ha un impatto nel modo con cui si affronta il proprio ruolo di lavoratori. Per ‘incastrare’ questi due aspetti, in azienda si parla di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro: si tratta di un’espressione che svela il tentativo di trovare un compromesso tra ruoli che in apparenza sono contrapposti, ma che in realtà sono strettamente intrecciati. Sono sempre di più le imprese impegnate a trovare soluzioni di flessibilità dei tempi e degli spazi per favorire la genitorialità, sostenendo i neogenitori nella fase di crescita dei figli. Leggi tutto >

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“Io voglio avere la certezza che tu e Mila stiate bene in modo che io possa lavorare tranquillo, perché a me lavorare piace”, mi ha detto una volta il mio compagno, preoccupato per il fatto di saperci chiuse a casa in un luglio caldissimo con l’aria condizionata fuori uso. Quante donne potrebbero permettersi di pronunciare la stessa frase rivolgendola al proprio compagno?

Quante donne pretendono e dichiarano ad alta voce di rientrare al lavoro dopo la maternità semplicemente perché a loro piace lavorare? Come reagirebbe un qualsiasi ascoltatore alla nostra affermazione? Potrebbe capitare che il senso comune (oppure il sempre presente senso di colpa materno) tacci la madre di avere delle pretese un po’ eccessive. Leggi tutto >

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