aspetti strategici del lavoro, autocomprensione, Natura Magistra Management, rapporto con l'estero, Wilhelm e Alexander von Humboldt
L’estate è il tempo che ci resta per mettere in pratica la buona intenzione che sempre ricordiamo a noi stessi: allargare lo sguardo oltre il contingente, l’imminente, lo strettamente necessario. Ciò significa tornare a porre attenzione agli aspetti strategici e complessivi del nostro lavoro: esercizio difficile, perché le urgenze sembrano occupare tutto l’orizzonte.
Ma, cosa ancora più importante, allargare lo sguardo significa tornare a osservare il mondo senza pregiudizi, senza orientamenti immediatamente necessari. Cioè, concederci lo sguardo del flâneur. Flâneur, come ben ci spiega Baudelaire ne I fiori del male, in particolare nelle poesie Il cigno e La passante, è la persona che va a zonzo, che passeggia per la città senza fretta, muovendosi un po’ a caso, con il naso all’aria, curioso di tutto ciò che di solito non ha tempo di vedere.