a23, diritti lavoratori, sciopero, sindacato
Se la globalizzazione ha avuto come effetto la delocalizzazione del lavoro, allora perché non può esserci una globalizzazione dei diritti del lavoratore? Questa domanda è nata da uno scambio di idee tra Giancarlo Vivone e Giuseppe Vincenzi, l’uno ex Segretario Regionale della Funzione Pubblica CGIL Calabria e attualmente animatore di ‘ResponsabItaly’ – associazione che divulga la Responsabilità Sociale e la Certificazione Etica delle Imprese attraverso un marchio collettivo registrato– che vive a Cosenza, l’altro ingegnere dell’automazione industriale, residente a Parigi. A unirli, oltre alle origini calabresi, la passione per i temi politici e del lavoro. La risposta che si sono dati è il progetto “A23”, una piattaforma che ha lo scopo di rendere globali, attraverso il web, i diritti elencati nell’articolo 23 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.