Lo smart working al Salone del Mobile con Chi Cosa Come

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Se è mutato il modo di interagire e comunicare nella vita privata, a cambiare deve essere anche il mondo professionale. Sempre più imprese stanno cogliendo i reali vantaggi di una nuova organizzazione del lavoro, più flessibile e che permetta di conciliare i tempi di vita con quelli di lavoro. Ma il passaggio non è scontato. C’è bisogno di una svolta culturale.
Per questo esistono società specializzate che sostengono le imprese nel percorso di cambiamento.
Chi Cosa Come, brand creato dalla collaborazione tra Professional Solutions, Studio Platti e Studio Cella, nasce con la mission di offrire alle aziende un servizio a 360 gradi comprensivo di soluzioni innovative, come nel caso dello smart working.
Partendo dal presupposto che non si può fare business senza network, oggi importa tanto la presenza fisica quanto la connessione con tutti gli stakeholder. Servono modalità agili d’interazione, strumenti che permettono di scambiarsi le informazioni in tempo reale.

“Quello di cui abbiamo bisogno”, raccontano Rinaldo Pietro Platti, Sara G. Cella e Fabio D’Ignazio, Founding Partners di Chi Cosa Come, “è un dato dinamico, disponibile sempre e ovunque, che si costruisce attraverso il contributo di tutte le persone interessate alla condivisione delle informazioni. Un dato che corre sul social, perché per implementare lo smart working è necessario innanzitutto connettere le persone. E cosa c’è di meglio di una community per farlo?”.

Per rispondere alla richiesta delle aziende, Chi Cosa Come propone una piattaforma social, accessibile da web e supportata da un database. “Spesso”, continua Platti, “le diverse funzioni presenti in azienda non riescono a comunicare efficacemente tra di loro, con enorme spreco di tempo ed energie. Aprire un unico canale di dialogo che consenta a chiunque di scambiarsi know how e informazioni in modo veloce e semplice è la soluzione”.

Se l’uso della tecnologia favorisce il cambiamento, è necessario tuttavia adottare nuovi modelli organizzativi. Non si tratta di un percorso complesso, ma di un’evoluzione quasi spontanea che si consolida con l’esperienza. A tal fine, e contestualmente al Salone del Mobile di Milano, Chi Cosa Come ha deciso di mettere alla prova il pubblico in un ambiente interattivo dove è possibile lavorare da remoto. “Con patrocinio del Comune di Milano, dal 12 al 16 aprile le persone potranno sperimentare lo smart working attraverso l’evento Smart Working Smart Life in quattro ambientazioni differenti – un bar, una spiaggia, un parco e una galleria d’arte – e apprendere dall’esperienza concreta”.

L’installazione nell’ambito del Salone del Mobile sarà aperta dalle 10 alle 19 dal 12 al 16 aprile, in Via Savona, 97 a Milano. Per maggiori informazioni: http://www.prolink.it/it/swsl.php

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