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‘People plan + Business plan’, la nuova formula per determinare il successo

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Gli imprenditori che vogliono realizzare un progetto di successo hanno ora a disposizione uno strumento in più: la formula addizionale ‘People plan + Business plan’ messa a punto dalla startup pugliese HrCoffee. Si tratta di un nuovo approccio imprenditoriale per la ricerca e per lo sviluppo delle idee di business che, seppur basato su parametri matematici, vede il suo fattore predominante non nei numeri, ma nelle persone.

Scambiando l’ordine degli addendi il risultato cambia

Partendo dal ruolo strategico del ‘Business plan’ – piano di gestione aziendale e comunicazione esterna che un tempo era l’unico strumento per predisporre progetti – HrCoffee ha applicato la nuova formula imprenditoriale tenendo conto degli innumerevoli cambiamenti apportati dalla Digital transformation. Non è infatti più possibile iniziare una qualsiasi pianificazione progettuale senza tener conto delle lezioni derivanti dai social media e dai mutamenti della trasformazione digitale: esiste oggi un dato di fatto, insindacabile esattamente quanto lo era la supremazia del business plan in passato, che trova nelle competenze e nei talenti delle persone la reale determinante per raggiungere il successo. ‘People plan + Business plan’ (avendo cura di non scambiare l’ordine degli addendi) è proprio questo: pone al centro di tutta la progettazione il ruolo strategico dei lavoratori e l’effettiva interconnessione tra il loro potenziale e quello del capitale aziendale. Pertanto ogni intervento innovativo nei processi di gestione – formazione – riqualificazione e sviluppo aziendale si rivelerà un concreto investimento e, in quanto tale, un agente protagonista nelle ricadute strategiche, di qualunque natura esse saranno.

Come risolvere l’operazione senza ricorrere ai numeri

Ovviamente, come accade in ogni operazione, sarà la logica ad andare incontro ai diversi quesiti che verranno posti. Tuttavia non si tratta di una logica prettamente analitica, bensì di tipo “imprenditoriale” che non rifugge dalle regole del passato, ma le evolve amplificandole con un orientamento innovativo che abbraccia totalmente i parametri della creatività, senza temere di stravolgere i cardini tradizionali nella pianificazione di una idea di business.

Alla base di un ‘People plan’, pertanto, ci sarà sempre un’analisi strategica tipica dei processi di pianificazione imprenditoriale che si addizionerà, però, al nuovo focus centrale individuato nelle persone che “abitano” un’azienda. La definizione del progetto, l’individuazione dei competitor e l’analisi dei costi dell’intera manovra d’azione coesisteranno, quindi, in una dimensione parallela con la determinazione delle competenze necessarie per il futuro dell’impresa e la valorizzazione di quelle di cui l’azienda già dispone.

Anche i piani di Marketing, che definiranno le modalità di promozione dell’idea di business, dovranno tener conto di una strategia interna ed esterna. La prima riguarda il coinvolgimento dei propri collaboratori al fine di assicurare una sana e necessaria fidelizzazione dei talenti alla ‘mission’ aziendale; la seconda sarà mirata alla creazione di un ecosistema digitale che dia vita a nuovi rapporti con realtà in grado di offrire soluzioni innovative, agevolando il raggiungimento del risultato finale e conferendo un ‘carattere digitale’ all’azienda.

L’obiettivo di non perdere la propria posizione in un mercato sempre più all’avanguardia dovrà, dunque, tener conto della necessità di una sempre maggiore interconnessione tra ‘persone e operazione’: solo quando si è pesato il potenziale dei dipendenti si potrà procedere alla stesura di un piano operativo prettamente tecnico che l’azienda metterà in campo con efficacia ed efficienza.

Il piano finanziario e la nuova formula imprenditoriale

Per molti anni gli imprenditori hanno trascurato l’impatto degli investimenti sul capitale umano nella fattibilità stessa del progetto aziendale, ma è evidente oggi come sia fondamentale per loro favorire l’interconnessione tra i due fenomeni che convivono entrambi all’interno della nuova formula imprenditoriale ‘People plan + Business plan’. Le recenti tecnologie dotate di sistemi di Intelligenza Artificiale e di People Analytics sono infatti in grado di tracciare dettagliatamente i processi organizzativi in ogni loro declinazione, consentendo di monitorare le energie ed i tempi investiti per la realizzazione di ciascun progetto nonché le potenzialità concretamente esercitate sul campo da ogni lavoratore. In questo modo diventerà sempre più sottile il margine aleatorio che in passato avevano le valutazioni dei ‘ritorni’ in tema ‘people’. La redazione di una stima dei costi affrontati in ogni operazione sarà la logica conseguenza e il risultato che ne deriverà sarà espresso in termini finanziari, benché originato da termini umani.

Lo Human Resource Management come comune denominatore

L’imprenditore dunque vedrà nei suoi dipendenti una reale opportunità, ma ancor più avrà l’esigenza di coinvolgerli per migliorare la produttività e la competitività aziendale in un’ottica di ‘cooperazione intelligente’ che, all’interno di un’organizzazione coadiuvata tra ‘capitale e persona’, assumerà l’identità di uno ‘Human Resource Management’. Quest’ultimo, a ridosso del mutamento del concetto di ‘rischio d’impresa’, pone la partecipazione dei lavoratori al centro delle fasi decisionali rendendoli protagonisti delle vicende aziendali e garantendo alle risorse umane un ruolo di innovazione nei processi organizzativi. La ‘dimensione qualitativa del lavoro’ sarà così implementata a riprova di come l’inserimento del fattore umano all’interno di ogni ambito (anche quello prettamente analitico e matematico) possa rivelarsi la migliore soluzione per garantire il successo di ogni progetto.

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