|intervista| La formazione comincia dalla ricerca
Asset Data, asset management, Intervista Cavasin, Od&m Consulting, Simonetta Cavasin
Intervista a Simonetta Cavasin, Amministratore Delegato di OD&M Consulting, Asset Management e Asset Data
Daniela Rimicci
In questa intervista l’Amministratore Delegato di Asset Management Simonetta Cavasin, si spende in prima persona per raccontarci qualcosa di più circa la missione del gruppo che gestisce, e che vive giorno dopo giorno.
Asset Management ha effettuato nel 2014 più di 1500 giornate d’aula su tutte le tematiche formative del mondo del lavoro, dalla sicurezza ai corsi manageriali, dai temi professionalizzanti ai contenuti di eccellenza in campo internazionale nonché alla gestione dei processi formativi per gli apprendisti. Nel 2014 più di 100 progetti gestiti su tutte le aree tematiche, e 150 clienti consolidati. Per il 2015 è stato realizzato il catalogo Learning & Development per l’Employability con più di 100 programmi formativi suddivisi in tre aree principali: sviluppo di sé e degli altri, sicurezza e professionalità. L’offerta Excellence Programs per il 2015 prevede 16 progetti di respiro internazionale. I programmi formativi sono tenuti da una rete di oltre 60 docenti su tutto il territorio nazionale che in maniera consolidata lavorano per Asset Management sia nell’erogazione d’aula sia nello sviluppo e ricerca di nuove proposte formative.
Può dirci qualcosa di più sulla storia di Asset Management?
Asset Management nasce dalla mente imprenditoriale di Gianluca Fioravanti e Luca Virdia, che continuano a svolgere un ruolo fondamentale al suo interno, e negli anni è diventata un punto di riferimento per le aziende per quanto riguarda lo sviluppo di contenuti formativi e la loro erogazione in aula. Nel 2011 insieme ad Asset Data –realtà di sistemi tecnologici per la gestione del personale− Asset Management viene acquisita dal gruppo di riferimento per il mercato del lavoro nazionale e internazionale Gi Group. Insieme a OD&M, attiva nella consulenza in ambito HR, Asset Management e Asset Data costituiscono la practice HR Consulting & Training del gruppo. L’obiettivo principale della practice è quello di realizzare un offering rivolto a soddisfare in modo completo le esigenze di chi gestisce le persone all’interno delle organizzazioni.
Questa acquisizione è stata quindi importante…
La scelta dell’acquisizione delle due realtà imprenditoriali aveva un obiettivo ben delineato: qualificare l’offerta di Gi Group come multinazionale che accompagna le aziende, attraverso i propri prodotti e servizi, lungo tutto il processo di gestione delle risorse umane. Con l’ingresso di Asset Management e Asset Data, il gruppo possiede oggi i processi chiave della gestione delle persone nella logica con cui opera: le fasi del ciclo di vita della popolazione aziendale e dei singoli individui, ovvero in-between-out (ingresso in azienda, vita in azienda, uscita dall’azienda, ndr) che hanno portato il gruppo ad acquisire diverse realtà di prestigio. L’offering per il mercato del lavoro e delle imprese, di conseguenza, è oggi completo e copre le attività di temporary, permanent staffing, ricerca e selezione (Wyser Italia), executive search (EXS Italia), formazione e HR consulting (Asset Management, Asset Data e OD&M), outplacement e inplacement (Intoo).
La priorità di Asset Management oggi?
Il punto di partenza è l’esigenza del cliente. Il punto di arrivo è il reale valore aggiunto per il cliente, risultato della combinazione tra innovazione di soluzioni e focalizzazione sui risultati. Le soluzioni di Asset nascono da una ricerca costante e permettono di ottenere risultati concreti e realmente orientati alle esigenze del cliente. La priorità assoluta per Asset è il tema dell’apprendimento nell’accezione di sviluppo delle persone che abitano le imprese, anche in favore della loro impiegabilità sul mercato. Questo elemento distintivo che si traduce concretamente in prodotti e servizi, permette oggi all’azienda di qualificarsi come punto di riferimento per la formazione e lo sviluppo delle persone.
Qual è, quindi, l’approccio di Asset alla formazione?
Partendo dalle nostre ricerche cooperiamo con l’impresa e con le persone al fine di costruire un processo di sviluppo che accresca le competenze che servono davvero. Non solo per il cliente specifico: accompagniamo gli individui nella costruzione della propria professionalità da spendere, più in generale, nel mercato. Questa è, per tutte le aziende del gruppo Gi, una missione di responsabilità sociale. I nostri progetti hanno, quindi, un focus particolare sulla crescita delle competenze sia professionali sia trasversali. L’approccio non è quello del ‘corsificio’, nonostante abbiamo individuato –e proponiamo− alcuni corsi riguardanti temi importanti nelle aziende. Abbiamo immaginato tre aree di intervento per i diversi ruoli aziendali –sviluppo di sé e delle risorse; safety e benessere organizzativo; professionalità− sintetizzate nell’approccio metodologico Learning & Development. Tale approccio si rivolge sia ai leader e ai manager, quanto a tutta la popolazione aziendale e fa riferimento, in particolare, al modello chiamato 70:20:10, sul quale sviluppiamo dei programmi personalizzati.
Ci spiega meglio il modello 70:20:10?
Lavoriamo a stretto contatto col cliente per definire efficacemente le fasi e i contenuti del progetto formativo affinché sia innovativo, impattante organizzativamente (sui singoli e sui team e, di conseguenza, sull’azienda stessa) e di matrice internazionale. In questo modo sviluppiamo soluzioni ad hoc per le imprese tramite una metodologia che, attraverso il modello 70:20:10, sviluppa un concetto semplice ed economico: ciò che produce high performers deriva dall’esperienza on the job (70%), dall’affiancamento e confronto con i colleghi (20%), dalla formazione tradizionale (10%). Nello specifico dell’apprendimento in aula (area 10) i programmi formativi ricoprono tre aree tematiche fondamentali:
- lo sviluppo di sé e delle risorse, con corsi che riguardano temi quali lo sviluppo della leadership, il miglioramento delle competenze comunicative, la costruzione di relazioni positive e la gestione e valorizzazione della diversità;
- la safety e il benessere organizzativo, sia con corsi dedicati ai manager che hanno l’obiettivo di promuovere una cultura della sicurezza in azienda, sia attraverso corsi dedicati all’intera popolazione aziendale incentrati sulle normative, i comportamenti e, in generale, gli aspetti più ‘tecnici’ riguardanti il tema;
- l’area ‘professionalità’ comprende invece una serie di corsi che hanno l’obiettivo di potenziare le capacità e le competenze professionali delle persone, fornendo loro teorie e strumenti operativi efficaci e adeguati per incrementarne le performance, personali e aziendali, e favorirne l’employability. Qui troviamo le soluzioni formative focalizzate su tematiche più ‘tecniche’ quali la finanza, il marketing, le vendite, ma anche le lingue straniere.
Nell’area 20 dedicata all’apprendimento attraverso l’affiancamento e il confronto vi sono tre punti fondamentali:
- il supporto allo sviluppo di competenze specifiche con presenza online e offline del docente di riferimento, attraverso attività di mentoring e coaching individuali e di team;
- il supporto allo scambio tra colleghi, facilitando la cultura del feedback, del racconto reciproco delle esperienze e practice sia orizzontalmente sia verticalmente, attraverso la creazione di spazi di discussione di gruppo online e offline;
- il supporto all’azienda nell’attività di comunicazione interna e people engagement, attraverso l’organizzazione e la gestione di contest ed eventi motivazionali e di sensibilizzazione per la promozione delle competenze chiave, oltre a incontri di definizione della strategia condivisa (mission, vision, valori) per rinforzare le competenze e i comportamenti.
L’area 70 di gestione dell’apprendimento on the job si traduce in azioni di potenziamento della pratica lavorativa attraverso l’affiancamento individuale o di team. I docenti e i consulenti di Asset Management offrono supporto all’elaborazione dei piani d’azione, facilitano tavole rotonde tra i ruoli chiave dell’azienda per affrontare possibili scenari di sviluppo e, inoltre, creano e gestiscono ‘cross functional team’, ‘peer group’ e ‘ambassador’ su un focus specifico con l’obiettivo di trasferire nel quotidiano quanto appreso a tutti i colleghi.
Quale l’orizzonte per Asset Management?
L’obiettivo che guida la nostra attività è quello di consolidare la presenza in Italia e nel mondo e di mantenere sempre vivo lo sviluppo di contenuti innovativi. Il mercato, sia nazionale sia internazionale, rappresenta per noi un continuo test su progetti esistenti e su nuovi programmi da sviluppare, grazie al confronto costante con il mondo delle imprese e il mondo accademico.
Quale il suo obiettivo personale come AD di OD&M, Asset Management e Asset Data?
Il sogno che cerco di realizzare giorno per giorno, insieme a tutti i professionisti che lavorano con me, è quello di creare un brand sempre più riconosciuto nel mercato per l’aiuto concreto che dà alle aziende e, quindi, quello di essere un punto di riferimento, dando il massimo contributo alla costruzione, consolidamento e arricchimento della business line del gruppo.
Asset è un punto di riferimento per la formazione di respiro internazionale…
L’azienda è partner in esclusiva per l’Italia di Tack International e TMI World, due tra i più importanti training network internazionali che, attraverso una rete di 400 consulenti, operano in più di 60 Paesi e in 35 lingue diverse. Forniscono soluzioni di formazione e sviluppo focalizzate sul sales management, safety e customer centric culture. Hanno il privilegio di essere accreditate presso l’Università di East London (UEL), secondo il sistema di qualità UEL Mark (dai criteri molto severi), una procedura riconosciuta a livello internazionale per l’accreditamento dei programmi formativi e percorsi di apprendimento. Asset è inoltre partner di Erickson International, l’istituto di training per coach leader a livello mondiale. Si tratta di una realtà che opera in 36 Paesi, dove offre programmi di formazione innovativi sul coaching e il human resources development. Le partnership internazionali arricchiscono ulteriormente i contenuti, le competenze e le esperienze di Asset Management, nonché il loro trasferimento all’interno delle organizzazioni.
Il mercato della formazione, sia per offerta sia per domanda, è più che mai vasto e frammentato. Come lo commenta?
Per i direttori del personale, oggi, non è facile la scelta di un partner d’eccellenza che sappia interpretare le esigenze e gli obiettivi dell’azienda e tradurli concretamente con programmi formativi strutturati ed efficaci. I contenuti e le modalità devono essere costruiti sulla base delle esigenze del cliente ed essere utili alla realtà organizzativa. Anche la modalità di erogazione di prodotti e servizi fa la differenza. Asset è una società che ha il privilegio di avere tra consulenti e formatori nomi del mondo accademico di elevato spessore. Non solo. Oltre a proporre un’eccellente qualità, la nostra attività e value proposition si basano su una solida cultura del feedback, sia del programma formativo (apprendimento in aula e comportamento effettivo) sia del formatore. Le direzioni del personale oggi più che mai devono potersi affidare alla competenza di partner qualificati e internazionali come Asset che, inoltre, accompagna i clienti anche nella gestione dei fondi interprofessionali per la formazione. Tema, questo, che presenta ancora molte opportunità.
www.assetmgmt.it