ICF Italia, il coaching per sviluppare leadership, abilità e talenti

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Introduce nuove opportunità. Sviluppa leadership, abilità e talenti. Sono questi i valori del coaching, al centro della Conferenza nazionale dal titolo Integrazioni generative come leva del coaching organizzata da International Coach Federation Italia (ICF) presso il Coni di Roma l’8 e il 9 aprile 2016.
Secondo uno studio realizzato proprio da ICF Italia con Human Capital Institute, il 65% dei dipendenti di imprese che hanno una solida cultura di coaching sviluppa maggiore senso di appartenenza nei confronti della propria azienda. Negli Usa l’hanno capito da tempo e la pratica del coaching è ampiamente diffusa (tuttavia solo il 13% delle organizzazioni d’Oltreoceano ha una robusta cultura sul tema), mentre in Italia la sua efficacia è ancora sottovalutata. La colpa non è solo del mercato che non riconosce la professione del coach in un albo professionale: secondo la ricerca ICF Building a coaching culture (Costruire una cultura del coaching), le aziende non hanno tempo, possiedono risorse limitate per misurarne il ritorno e soprattutto hanno problemi di budget.

Nonostante gli ostacoli, il coaching è in continuo slancio: una conferma di quanto annunciato da alcuni esperti che dopo il default finanziario del 2008 lo inserivano in uno dei settori in maggior sviluppo. Per questo ICF Italia, organizzazione senza fini di lucro e nata proprio con l’obiettivo di sviluppare cultura del coaching, tenere alti gli standard della professione e fornire linee guida certe per chi decide di avvalersi di un coach, ha partecipato al tavolo di discussione della Norma UNI 11601 erogata dall’Ente italiano di certificazione a fine 2015, che ha prodotto un primo risultato concreto per chi ricorre al coaching. Si tratta della prima norma italiana sulla definizione, la classificazione, le caratteristiche e i requisiti del servizio di coaching.
ICF Italia è, inoltre, impegnata nello sviluppo della cultura del coaching. E la conferma è proprio la conferenza nazionale del 2016 il cui obiettivo è proporre una riflessione sui nuovi orizzonti della disciplina attraverso l’integrazione con metodologie a essa affini.
“Il coaching può rappresentare uno stile di vita per tutti: lo possiamo applicare non solo nell’ambito dell’impresa, ma anche nella famiglia, per avere relazioni più fluide con i nostri figli e compagni; nella scuola, per supportare gli studenti nell’orientamento e prevenire gli ormai soventi episodi di bullismo; nell’impresa per generare motivazione, nella società intera per favorire migliori relazioni interpersonali”, ha spiegato Giovanna Giuffredi, presidente ICF Italia 2016.
Al Coni di Roma sono attesi relatori di fama nazionale e internazionale, personalità del mondo dell’impresa, del mondo produttivo e delle istituzioni che condurranno il pubblico ad approfondire il valore del coaching. Sono previsti workshop esperienziali e momenti di Brain gym, la ginnastica che tiene attiva la mente per mobilitare e attivare le risorse di apprendimento e di attenzione ed essere più focalizzati e lucidi sugli obiettivi.
“Si scopriranno le qualità del leader, il significato e il valore dell’essere integrato con il fare, il gioco interiore che durante le sfide si svolge prima di tutto dentro di noi e si imparerà a tuffarsi nella risata liberatoria che sgombera dalle preoccupazioni, a conoscere i segreti delle imprese sportive più straordinarie”, ha concluso Giuffredi.

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