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Costruire ‘grandi team’ di lavoro: la tecnologia che aiuta i recruiter

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È una vera e propria sfida quella di trovare le persone giuste per costruire ‘grandi team’ di lavoro. Un’attività che mette alla prova ogni tipologia di azienda (e di ogni settore): lo sanno bene i recruiter che ogni giorno ricevono e valutano svariati curriculum. Al tempo della quarta rivoluzione industriale, la tecnologia è una grande alleata. In particolare le piattaforme di recruiting consentono alla Direzione del Personale di snellire gran parte del processo di selezione, potenziando le performance di chi deve trovare le persone da inserire in azienda.

Ma anche la tecnologia deve essere governata e messa a valore in un ecosistema affinché sia davvero funzionale. Negli ultimi anni c’è stato un grande incremento di strumenti digitali per la gestione del processo di selezione: se da una parte i tool hanno facilitato la quotidianità dei recruiter, dall’altra l’hanno complicata, proprio a causa della molteplicità di soluzioni a disposizione. Il quadro cambia quando gli strumenti trovano spazio in un’unica piattaforma. È questo il caso di Allibo Recruit 9.0, l’Applicant Tracking System (ATS) di Allibo (https://www.allibo.com) che mette a disposizione dei recruiter tutto ciò che può servire nel processo di selezione.

Presentata nell’estate 2019 al Palazzo del Cinema Anteo di Milano, davanti a oltre 200 manager dell’area Human Resources, la nuova release della piattaforma presenta numerose novità, che permettono di impostare processi più veloci e più agili, consentendo quindi di lavorare meglio. Runu.it è stata testimone della serata di presentazione per capire cosa si cela dietro gli ultimi aggiornamenti tecnologici di uno degli ATS più diffusi e apprezzati sul mercato.

Tutto ciò che occorre in un unico strumento

Stefano Michetti
Stefano Michetti, CEO di Allibo

“Gli ATS sono sempre stati strumenti incentrati sulla gestione del processo di recruiting e selezione”, ha illustrato Stefano Michetti, CEO di Allibo. “Negli ultimi anni, grazie all’avvento di tecnologie di multi-posting e di cv screening sempre più evolute, questi sistemi hanno fatto passi enormi nell’efficientamento del processo di reclutamento, ma sono rimasti sostanzialmente fermi sul fronte selezione, costringendo le aziende a ricorrere a strumenti paralleli per presidiare efficacemente la seconda parte del processo. La grande novità che abbiamo introdotto con questa nuova release di Allibo Recruit è l’aver completamente integrato al suo interno tutti i tool che tipicamente si utilizzano in selezione: assessment professionali, video colloqui live, video colloqui differiti, questionari, test, test a tempo. Adesso è realmente possibile gestire tutte le attività operando su un’unica piattaforma plug&play e a utenti illimitati, che parte dal job posting e finisce con il candidato visto, valutato e selezionato”.

Aspetto peculiare di Allibo Recruit 9.0 è che “questi nuovi strumenti non solo assicurano un’efficienza operativa superiore, grazie al fatto di essere perfettamente integrati tra loro, ma –grazie a un innovativo modello commerciale– permettono di risparmiare tra il 50 e il 65% rispetto ai costi tipici di mercato di soluzioni analoghe”, ha evidenziato Cristina Quaglini, Sales Manager di Allibo. “A questo si aggiungono enormi vantaggi in termini di ‘candidate experience’, dal momento che i candidati non vengono più fatti ‘rimbalzare’ tra sistemi diversi durante le varie fasi del processo selettivo, ma interagiscono sempre e solo con l’ATS aziendale, dalla fase di invio iniziale del cv, al videocolloquio, alla compilazione di un test o di un assessment”.

A caratterizzare la versione 9.0 è proprio l’integrazione tra gli strumenti digitali, ma anche il coinvolgimento dell’ecosistema di partner: non per nulla i “top partner” –Monster, Infojobs e Indeed– sono stati protagonisti della serata di presentazione della nuova release.

Know how per sfruttare le potenzialità della tecnologia

Eliana Caserio
Eliana Caserio, Communication Manager di Allibo

Nell’era digitale, però, l’uomo non deve perdere di vista il controllo sulla tecnologia. E anche nel percorso di selezione –reso realmente integrato da queste nuove piattaforme– serve dominare gli strumenti digitali. È in questo senso che è nata la Allibo School, progetto lanciato a inizio 2019. “L’idea alla base è di offrire, oltre alla tecnologia, il know how necessario per utilizzarla efficacemente”, ha commentato il CEO di Allibo. “Sono infatti le conoscenze che consentono di sfruttare realmente le piattaforme”.

Per esempio, già nella fase di pubblicazione di un annuncio di lavoro è necessario possedere del know how specifico: “Posso utilizzare strumenti che mi permettono di pubblicare l’annuncio su tutte le piattaforme del web. Benissimo, però il mio annuncio può finire nella prima pagina di ricerca o nell’ultima. Essere letto o non letto. E una volta letto, può convertire la visita in una candidatura o non convertirla. In tutto questo, la differenza sta nella conoscenza delle dinamiche della rete, non nello strumento che ho utilizzato per postare il mio annuncio”.

Quindi, l’idea alla base dall’innovativa Allibo School è “offrire know how per usare gli strumenti di digital HR, così da sfruttare al massimo le potenzialità della tecnologia”. Ma non è finita, perché il progetto, oltre a “offrire momenti formativi d’aula” permette di “scambiare idee ed esperienze”, perché alimenta la “creazione di una grande community per condividere i valori e la missione di costruire grandi team”, ha precisato Eliana Caserio, Communication Manager di Allibo, cerimoniere della serata.

Un ecosistema a disposizione del recruiter

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Nicola Rossi, CEO di Monster

Tra le peculiarità della nuova piattaforma di Allibo, come anticipato, c’è l’integrazione con i servizi dei partner dell’ecosistema, che permette ai recruiter di gestire con più semplicità i processi. Nicola Rossi, CEO di Monster, ha parlato di “recruiting reinventato”: “Dalla fase di attraction a quella di recruiting, serve un gestionale per aumentare l’esperienza dei candidati e in questo sta il valore dell’integrazione di Monster con Allibo che permette una nuova user experience per chi cerca lavoro, ma pure una facilità di utilizzo della banca dati da parte delle aziende”.

A differenza del passato, oggi la grande sfida per le imprese è riuscire a “farsi conoscere” e per questo sono necessari anche “nuovi strumenti”: “Serve un nuovo modello di comunicazione e gli strumenti per cercare i giusti candidati”. In questo senso –ancora una volta– le tecnologie vengono in aiuto ai recruiter, in particolare per decifrare il nuovo target di Millennial che ha “un accesso all’informazione continuo e differenziato”.

Infojobs
Fabio Aiello e Francesca Gioia Pesto di Infojobs

Il mercato del lavoro, infatti, è profondamente cambiato, influenzato anche dalle esigenze delle nuove generazioni: la conseguenza, come spiegato da Francesca Gioia Pesto, Supervisor Team Kam Corporate di InfoJobs Italia, “è che certe figure non si reclutano più con il semplice job posting”. Ecco allora che Infojobs mette a disposizione innovazioni tecnologiche come la “ricerca semantica” per facilitare la ricerca dei candidati, realizzata grazie a “un team dedicato alla mappatura dei curriculum”, che diventano così “più facilmente ricercabili dagli HR” perché agevolano l’incontro tra lavoro e offerta.

Come Monster, anche Infojobs è da tempo impegnato nel “mettere al centro l’esperienza del candidato”. Secondo Fabio Aiello, Head of Corporate Sales, la partnership con Allibo permette di “potenziare l’efficienza e l’efficacia dei processi di selezione”: “Il candidato ottiene tutte le informazioni sulla candidatura, mentre le aziende possono individuare con semplicità i profili più interessanti”. Ma non è finita, perché la tecnologia permette di “aumentare il numero di application e di conversioni, riducendo quindi il tempo impiegato per trovare le persone”. Inoltre, grazie ai nuovi strumenti il recruiter può “misurare la performance del partner”, affidandosi a quello che ritiene ideale.

Indeed
Vincenzo Catalano ed Elisa Garbi di Indeed

Di certo, anche nell’era digitale, è fondamentale “farsi notare dai candidati” ha messo in guardia Vincenzo Catalano, Director of Sales di Indeed. “Il suggerimento è di non usare formule poco chiare ed evitare l’utilizzo eccessivo di termini stranieri. In pratica serve chiarezza”. Inoltre attraverso la descrizione del posto di lavoro offerto si possono “veicolare i valori e la mission dell’azienda”, perché l’obiettivo è che il “candidato individui il motivo per entrare in contatto con l’organizzazione”. Poi merita attenzione, ovviamente, la creazione di un processo “semplificato e veloce”, come suggerito da Elisa Garbi, Manager Client Success di Indeed. “La partnership con Allibo permette all’azienda di pubblicare con un clic gli annunci su Indeed e gli utenti si possono candidare con grande semplicità”.

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Flavio Gallo di Ideamanagement

Altro aspetto fondamentale da considerare nel processo di selezione riguarda l’analisi delle competenze. Questo aspetto si concilia con i servizi messi a disposizione da Ideamanagement, i cui tool integrati nella piattaforma di Allibo permettono di analizzare le attitudini, le motivazioni e la learning agility delle persone. Secondo Flavio Gallo, Partner di Ideamanagement, “sono tre diverse lenti con cui è possibile osservare i candidati e costruire una visione approfondita su cui operare le nostre scelte”.
Build Great Teams resta la sfida principale di ogni Direzione del Personale. Grazie alle tecnologie è tutto un po’ più semplice.

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