aspetti strategici del lavoro, autocomprensione, Natura Magistra Management, rapporto con l'estero, Wilhelm e Alexander von Humboldt
L’estate è il tempo che ci resta per mettere in pratica la buona intenzione che sempre ricordiamo a noi stessi: allargare lo sguardo oltre il contingente, l’imminente, lo strettamente necessario. Ciò significa tornare a porre attenzione agli aspetti strategici e complessivi del nostro lavoro: esercizio difficile, perché le urgenze sembrano occupare tutto l’orizzonte.
Ma, cosa ancora più importante, allargare lo sguardo significa tornare a osservare il mondo senza pregiudizi, senza orientamenti immediatamente necessari. Cioè, concederci lo sguardo del flâneur. Flâneur, come ben ci spiega Baudelaire ne I fiori del male, in particolare nelle poesie Il cigno e La passante, è la persona che va a zonzo, che passeggia per la città senza fretta, muovendosi un po’ a caso, con il naso all’aria, curioso di tutto ciò che di solito non ha tempo di vedere. Leggi tutto >
Assoetica, educazione, etica del lavoro, impresa etica, olivetti
Mi soffermo su uno dei temi che attraversa trasversalmente Persone&Conoscenze: l’etica intesa essenzialmente come responsabilità personale e sociale. Mauro De Martini, nella sua rubrica, pone la questione in una maniera nella quale mi ritrovo perfettamente.
“L’impresa è un reticolo formato da portatori d’interesse e vive nell’equilibrio delicato, a volte instabile, tra diverse attese. Per fare scelte etiche corrette si potrebbe, forse, concepire un’impresa in grado di mantenere questo equilibrio […] Tuttavia, subito, il ‘genio maligno’ del dubbio fa sorgere nuove domande. Leggi tutto >
centri per l'impiego, formazione, lavoro, nuove politiche, orientare
Il lavoro non si crea per legge. La povertà non la si abolisce con una singola misura. Viviamo, si sa, in un momento in cui gli equilibri geopolitici globali sono particolarmente delicati;
viviamo in un’epoca in cui le tecnologie offrono sempre più opportunità di sostituire con macchine il lavoro umano; viviamo in un momento di rallentamento del tasso di crescita, che tocca in special modo il nostro Paese, gravato dal debito pubblico, da divisioni e anche da una generale carenza di fiducia. Leggi tutto >
cambiamento, change management, industria 4.0, persone
“Mio padre, un bravo padre e un manager amato dai propri collaboratori”, racconta Mauro De Martini nella sua rubrica del numero di Dicembre 2018 di Persone&Conoscenze. Il suo modo di narrare è un buon esempio di quella attenzione alle narrazioni che credo sia una delle caratteristiche distintive della nostra rivista.
“Oggi può darsi che le storie di vita di alcuni di noi siano simili a quella di mio padre”, continua De Martini. “Ma ho l’impressione, intervistando molti manager, operai e professionisti, che il ritmo del cambiamento sia aumentato vertiginosamente […] Alla mia età si è chiamati ancora a cambiare, non sempre in modo progressivo. Spesso dobbiamo fare salti notevoli”. Leggi tutto >