
Abbracciare e sfruttare le nuove tecnologie per crescere
ADI Spa, Dino Zandonella Necca, industria 4.0, Piano Nazionale Industria 4.0
Intervista Dino Zandonella Necca, Amministratore Delegato e Direttore Generale di ADI Spa
Fondata nel 1980 a Thiene, nell’alto vicentino, ADI è un’azienda che produce utensili diamantati con circa 160 dipendenti. Il suo Amministratore Delegato, Dino Zandonella Necca, ha recentemente sottoscritto un abbonamento a Sistemi&Impresa. L’abbiamo incontrato a Venezia in occasione dell’ultima tappa del 2016 di Fabbrica Futuro.
Come siete entrati in contatto con la nostra casa editrice?
Il contatto è nato dal nostro interesse a partecipare al convegno di Este Fabbrica Futuro. Abbiamo visto il programma dell’evento, abbiamo trovato i contenuti di nostro interesse e, dato che, abbonandosi alla rivista Sistemi&Impresa è possibile ottenere i biglietti gratuiti per il convegno, abbiamo attivato l’abbonamento.
Perché l’interesse per il convegno e per la rivista?
Nel settore degli utensili diamantati, ADI è la più grande d’Italia e attualmente siamo in un momento di forte espansione. Abbiamo raggiunto dei limiti di capacità produttiva e per questa ragione abbiamo bisogno di una riorganizzazione. Dobbiamo integrare i sistemi e altre operazioni. In questo momento stiamo facendo un’operazione straordinaria con altre aziende, per cui i cambiamenti stanno diventando sempre più necessari. Penso che il futuro sia proprio abbracciare le nuove tecnologie e imparare a sfruttarle per essere più flessibili.
Quali le sfide che state affrontando?
Le sfide sono realizzare una produzione ritagliata per il cliente, riuscendo però ad avere un effetto scala all’interno: sembrano due situazioni contrapposte, ma, se si riescono a coniugare, si può ottenere una crescita importante. In realtà è ciò che stiamo già facendo: rispondiamo al cliente in un modo customizzato, cercando, dal punto di vista produttivo, di avere un effetto scala, una sinergia delle operazioni.
Operate maggiormente in Italia o all’estero?
Per il 70% esportiamo, circa il 33% nel Nord America e il restante nel resto del mondo.
Uno dei fattori di crescita è stata proprio l’espansione verso i mercati esteri, soprattutto nel momento di crisi, ma è decisiva ora anche il mercato italiano sta riprendendo. Secondo me, molto importante è la nuova legge di Stabilità con l’iperammortamento e il superammortamento, per cui il prossimo anno vedremo il marcato italiano in decisa crescita.
Come valuta il Piano Nazionale Industria 4.0?
Siamo molto ottimisti. È estremamente positivo per le aziende e sono convinto che ci sarà una grossa spinta all’innovazione proprio per gli sgravi che sono previsti. È l’unico modo di stimolare l’industria senza creare delle aberrazioni o forzature controproducenti.