Risorse Umane e Non Umane 2012
L’azienda come rete di storie
Nel 2012 il ciclo di convegni organizzato dalla rivista Persone&Conoscenze si rinnova: una nuova formula che dà spazio al racconto e all’ascolto di storie di lavoro e di impresa. Storie che pongono al centro il valore delle persone, motore e anima delle aziende per competere e crescere.
LA FORMULA
Nel 2012, Risorse Umane e non Umane muta formula. Il ciclo di incontri itinerante non sarà più articolato -come gli anni scorsi- in tavole rotonde ognuna dedicata a un tema. Gli incontri saranno invece una serrata sequenza di colloqui, della durata di 20/25 minuti ciascuno. Ognuna delle persone invitate a parlare racconterà la propria storia, dirà quello che ha da dire, accompagnato e stimolato dalle domande di Francesco Varanini, direttore di Persone & Conoscenze e di Chiara Lupi, direttore editoriale di ESTE.
Scopriremo così insieme, con vantaggio di tutti, come la conoscenza cresce, e le buone intenzioni si coltivano attraverso testimonianze sincere e aperte. Attraverso colloqui: colloquium, cum loqui, ‘parlare insieme’.
Ogni convegno del ciclo di incontri, ad eccezione della tappa di Milano, avrà la durata di un giorno: dalle 9 alle 17. Con una pausa caffè della durata di mezz’ora a metà mattina e una pausa pranzo di un’ora.
Ogni colloquio avrà un titolo definito insieme al Relatore e come detto avrà una durata di 20/25 minuti parte dei quali potranno essere dedicati al confronto col pubblico.
Le tappe 2012:
NAPOLI – Relazione Conclusiva – Atti del Convegno
ANCONA – Relazione Conclusiva – Atti del Convegno
BARI – Relazione Conclusiva– Atti del Convegno
GENOVA – Relazione Conclusiva – Atti del Convegno
BOLOGNA – Relazione Conclusiva – Atti del Convegno
MILANO – Relazione Conclusiva – Atti del Convegno
FIRENZE – Relazione Conclusiva – Atti del Convegno
TORINO – Relazione Conclusiva – Atti del Convegno
VERONA – Relazione Conclusiva – Atti del Convegno
ROMA – Relazione Conclusiva – Atti del Convegno
“Ogni azienda, è una rete di storie. Ognuno – dall’Amministratore Delegato ad ogni impiegato ed ogni operaio- racconta il mondo dal suo punto di vista. L’azienda esiste e funziona se siamo capaci di narrare in modo efficace e personale. E allo stesso tempo, se siamo disposti ad ascoltare le narrazioni altrui. Ognuno di noi, quale che sia il ruolo che ricopre, è anche e sempre un narratore. Di noi, si conosce il nostro modo di esprimerci. E in cuor suo ognuno di noi sa che la narrazione ha senso se non esclude l’autobiografia – se dà spazio al ricordo delle esperienze passate, alla riflessione sul presente, agli impegni presi ed alle speranze coltivate guardando al futuro.
Se l’azienda è una ‘rete di storie’, il Direttore del Personale è ‘colui che cuce il canto’: a lui compete raccogliere, in un insieme dotato disenso, le diverse narrazioni. Perciò possiamo dire che ogni Direttore del Personale è un buon narratore, ed un buon ascoltatore di storie.” (Francesco Varanini, Responsabile scientifico del progetto)