B&C Speakers: Welfare aziendale e analisi delle soft skill

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Intervista a Nicola Gatti, Direttore di stabilimento di B&C Speakers

Fondata nel 1946, B&C Speakers è uno dei maggiori player di progettazione, produzione, distribuzione e commercializzazione di trasduttori elettroacustici a uso professionale. L’azienda ha sede a Bagno a Ripoli in provincia di Firenze ed è composta da circa 130 dipendenti di cui un centinaio operano nello stabilimento produttivo; B&C Speakers possiede anche due aziende in Usa e Brasile che si occupano esclusivamente della distribuzione.
Nicola Gatti, Direttore di stabilimento di B&C Speakers, è abbonato a Sviluppo&Organizzazione da gennaio 2016.

“La nostra è una azienda manifatturiera che produce totalmente in Italia: siamo più vicini alla produzione artigianale che a quella automatizzata”, dice Gatti. Che poi specifica: “L’automazione è di supporto all’operatore che lavora nello stabilimento”.

Perché ha scelto di abbonarsi a Sviluppo&Organizzazione?
L’idea è nata dall’esigenza di approfondire le conoscenze sul tema del welfare aziendale perché dobbiamo gestire un capitale umano molto importante. Quindi vogliamo capire quali strumenti si possono utilizzare per incentivare ancor di più il coinvolgimento di tutti i lavoratori. Ma non solo: riteniamo che il welfare possa offrire servizi che da una parte siano più concorrenziali e dall’altra che siano in grado di conciliare meglio vita privata e vita professionale. L’obiettivo è introdurre un sistema articolato che offra tanti servizi. Per questo siamo anche interessati a partecipare alla tappa di Firenze del convegno di Este dal titolo Welfare aziendale – ottimizzare il costo del lavoro migliorando le performance aziendali – che si terrà il 10 maggio 2016 (link: http://este.it/res/convegno_edizione/zid/363/p/).

Quali sono i vostri obiettivi del 2016?
Possiamo riassumerli parlando di trasparenza e comunicazione. Nel 2016 abbiamo introdotto un sistema di indicatori per misurare l’efficienza dei reparti e della gestione degli scarti: in questo modo, inoltre, comunichiamo l’andamento aziendale affinché sia noto a tutti.

E in ambito formazione?
Abbiamo iniziato un percorso di analisi del clima aziendale e un lavoro sulle soft skill perché non è detto che chi possiede le capacità tecniche sappia anche guidare un gruppo.